Amo gli alberi perché sembrano più rassegnati di ogni altro essere o cosa al modo in cui devono vivere.— Willa Cather
Amo gli alberi perché sembrano più rassegnati di ogni altro essere o cosa al modo in cui devono vivere.
Spesso un vicino che non ci è piaciuto per un'intera vita a causa della sua arroganza e presunzione lascia cadere un solo commento contenente un luogo comune che ci mostra un altro aspetto, un altro uomo; un uomo incerto, e perplesso, e nel buio come lo siamo noi.
Nessuno può costruire la sua sicurezza sulla nobiltà di un altro.
Solo l'uomo solitario conosce appieno la gioia dell'amicizia.
Nessuno può costruire la propria sicurezza sulla nobiltà d'animo di un'altra persona.
Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.
Nessuno può aggiungere niente a un albero, a un fiore. Così una vera opera d'arte.
Il primo uomo mette l'intimo del frutto, il nocciolo, sotto la terra che lo produsse, per gratitudine e sacrificio. E la terra crea un nuovo albero.
C'è qualcuno seduto all'ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.
Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza.
L'albero, come l'uomo, si affina in società.
È per l'uomo come per l'albero. Quanto più egli vuole elevarsi in alto e verso la luce, con tanto più forza le sue radici tendono verso terra, in basso, verso le tenebre, l'abisso.
Il miglior amico della terra dell'uomo è l'albero. Quando noi usiamo gli alberi con rispetto e parsimonia, noi abbiamo una delle più grandi risorse sulla terra.
Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicità e amore. Ecco perché l'uomo stando vicino agli alberi, avverte una corrente positiva e rigeneratrice.
Bellezza delle piante, i soli esseri viventi in questo universo che non producano rumore né rifiuti.