Genio, in verità, è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto.
Non c'è nulla di così faticoso come sostenere l'eterno peso di un compito non concluso.
Noi consideriamo il mondo i cui oggetti non sono interessanti né importanti, e li stigmatizziamo come irreali.
La consapevolezza... non ti si manifesta sminuzzata in pezzetti... Un 'fiume' o una 'corrente' sono le metafore con cui viene più naturalmente descritta.
L'arte di essere saggi è l'arte di capire a cosa si può passar sopra.
Tutta la mia educazione tende a persuadermi che il mondo della nostra presente coscienza è solo uno fra i tanti mondi di coscienza esistenti.
Dicono che il genio consista in un'illimitata capacità di aver cura dei dettagli.
La differenza fra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i dei limiti.
Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Avere genio significa partecipare all'irrazionalità del cosmo.
Credere nel proprio pensiero, credere che ciò che è vero per voi, personalmente per voi, sia anche vero per tutti gli uomini, ecco, è questo il genio.
Il genio senza ingegno è una barca senza remi.
Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui.
Alcuni credono che il genio sia ereditario. Gli altri non hanno bambini.
La funzione del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo.
Per genio intendo una inevitabile sveltezza e dirittura in un dato campo. La trouvaille. La schietta semplicità nel cogliere i mezzi efficaci.