L'autostima è qualcosa difficile da descrivere, da identificare, da analizzare: perché è "mobile", è funzione del passato, delle esperienze già fatte, ma anche di quelle che stiamo vivendo.
Intimità vuol dire mettersi nella pelle dell'altro senza smarrire il senso della propria identità. Vuole dire ricevere l'altro nel proprio territorio intimo senza sentirsi invasi o contaminati.
Si dice che il matrimonio sia la tomba dell'amore. Io riformulerei il luogo comune: il matrimonio è la tomba delle aspettative reciproche.
Sono i dittatori che propongono soluzioni esaltanti e semplici per risolvere i mali del mondo.
Per le coppie l'intimità diventerà una sorta di siero della verità, uno strumento di valutazione del rapporto più esatto dell'efficienza sessuale stessa.
Il telefonino, con la sua litania «Io sono qui, tu dove sei?», è lo strumento tipico di una «comunicazione narcisista»: è indispensabile per essere sempre raggiungibili e per sentirsi nel cuore di una «rete» pulsante di parole e di messaggi.
Perché dovremmo preoccuparci di ciò che gli altri pensano di noi, perché dovremmo avere più fiducia nelle loro opinioni che nella nostra?
L'autostima è una necessità umana fondamentale. Il suo impatto non richiede né la nostra comprensione, né il nostro consenso. Si fa strada dentro di noi anche senza che lo avvertiamo.
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
L'autostima non può essere costruita dall'oggi al domani. Ogni cosa ha bisogno di tempo. Se continuerai a fare sforzi coraggiosi giorno dopo giorno, alla fine acquisterai fiducia.
Se non credi in te stesso, chi ci crederà?
Se non si è convinti del proprio valore, non ci si farà mai rispettare: senza autostima non si va lontani. Dignità e autostima vanno di pari passo.
Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo.
Avere quel senso del proprio valore intrinseco che costituisce il rispetto di sé significa avere potenzialmente tutto.
Togli il "non" dalla frase "non posso".
Chi stima se stesso è al sicuro dagli altri; indossa una corazza che nessuno può penetrare.
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