Ridere è il linguaggio dell'anima.
Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d'amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.
Cuori spezzati, abbiate fede nei vostri morti! Essi non soltanto sono radici sotto le pietre macchiate di sangue, ma le loro bocche mordono ancora esplosivo e vanno all'attacco come oceani di ferro e ancora i loro pugni levati smentiscono la morte.
Amare è così breve, e dimenticare così lungo.
Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene.
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all'inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?
Mentre si ride, si pensa che ci sarà sempre tempo per la serietà.
Occorre ridere soprattutto di noi stessi.
Non ridere alle battute di chi prende in giro la gente, poiché sarai detestato da coloro che vengono presi in giro.
Ridere significa essere liberi dai falsi idoli del mondo che vogliono essere adorati e dalla tracotante serietà della vita che rende schiavi.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Una risata slarga e riscalda il cuore, ha la fraternità della preghiera; chi sa ridere di ciò che rispetta e amare ciò di cui ride, incluso in primo luogo se stesso, è un giusto.
Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l'uomo simile alla scimmia.