All'amico si deve dire la verità; senza di essa il nome di amicizia non vale più nulla.
Quaggiù non c'è nulla di più santo da desiderare, nulla di più utile da cercare, nulla più difficile da trovare, niente più dolce da provare, niente più fruttuoso da conservare dell'amicizia.
L'amicizia è la migliore scala alla perfezione.
La fonte e la sorgente dell'amicizia è l'amore: infatti ci può essere amore senza amicizia, ma non amicizia senza amore.
Le grandi amicizie come i grandi amori non hanno mai degno funerale.
Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l'amico e danari non ha mai.
Si desidera che ci diventi piuttosto nemico l'amico di cui non si possono appagare le speranze.
Apprezza gli amici fintanto che sono attorno; non puoi mai sapere quando se ne andranno.
C'è un criterio quasi infallibile per stabilire se un uomo ti è veramente amico: il modo in cui riporta giudizi ostili o scortesi sulla tua persona.
Pochi vizi impediscono ad un uomo di avere tanti amici quanto l'avere troppe virtù.
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
Un uomo di grande virtù, se non ebbe nemici fuor dal comune, ebbe certamente buoni amici. Se non ebbe nemici straordinari che lo costrinsero a essere accorto, certamente ebbe buoni amici che lo aiutarono.
Che cos'è l'amicizia se non una vicendevole, tacita assoluzione protratta nel tempo?
L'amicizia, come il diluvio universale, è un fenomeno di cui tutti parlano, ma che nessuno ha mai visto con i propri occhi.
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