Il mio ufficio? La mia mente è il mio ufficio.— Albert Einstein
Il mio ufficio? La mia mente è il mio ufficio.
Si potrebbe dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
È sufficiente per me il mistero dell'eternità della vita, il sentore della meravigliosa struttura dell'universo e della realtà, insieme al tentativo di comprendere quella parte, sia pure piccola, della ragione che manifesta se stessa nella natura.
Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.
La vita è un pendolo i cui movimenti che oscillano tra l'anarchia e la tirannia sono alimentati da illusioni perennemente rinnovate.
Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.
La mente usa le sue capacità per la creatività solo quando l'esperienza la obbliga a fare così.
È sorprendente vedere come, sia la felicità che il rendimento d'una persona possano aumentare quando si educhi la mente all'ordine, la si abitui a pensare adeguatamente a una cosa al momento giusto, anziché inadeguatamente in qualsiasi momento.
Se io, andando al gabinetto, cominciassi a orinare per terra fuori dalla tazza e lo stesso facessero Zina e Dar'ja Petrovna, nel gabinetto comincerebbe lo sfacelo. Quindi vuol dire che lo sfacelo non è nei gabinetti, ma nelle teste.
Le menti umane non sono preparate a affrontare le realtà dell'esistenza immateriale in questa sfera. E' un peso che nessun mortale può sopportare a lungo.
La mente valuta costantemente se dare ascolto agli istinti o alla parte razionale della mente.
I forcipi della tua mente sono confusi e schiacciano un po' la verità nell'afferrarla.
Se la mente, che governa il corpo, ogni tanto dimentica se stessa fino a calpestare il suo schiavo, lo schiavo non è mai così generoso da perdonare l'offesa, ma insorgerà per colpire l'oppressore.
La mente più alta non ha forse la prerogativa per comprendere l'universo; ma l'ultimo dei cuori che soffrono ha il diritto di accusarlo.
Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa.