Il lusso va benissimo, purché sfrenato.— Alberto Arbasino
Il lusso va benissimo, purché sfrenato.
Fare oggi un romanzo tradizionale ha lo stesso senso che conquistare oggi l'Eritrea o fondare oggi la Fiat.
All'inferno ci va chi ci crede.
Per quel che riguarda la leggerezza non ho certo dovuto aspettare Italo Calvino per scoprirla. Prima di lui se si era sospettati, anche giustamente, di leggerezza si veniva biasimati molto: poi è arrivato Calvino e in un colpo solo l'ha redenta, come per magia.
Non facciamo tanto gli spiritosi, e non pretendiamo che la gente oggi sia incapace di provare delle passioni, solo perché non ci riusciamo noi.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Restituire è il nuovo lusso.
Dammi i lussi della vita e farò volentieri a meno delle cose necessarie.
Concedetemi il lusso, e chiunque può tenersi il necessario.
Nella società opulenta non si può fare nessuna valida distinzione tra i lussi e le necessità.
La più triste delle cose che posso immaginare è essere abituati al lusso.
La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere.
Il lusso è un'esigenza che comincia dove la necessità finisce.
Il lusso non è il contrario della povertà, ma della volgarità.
A mitigare la miseria umana, il mezzo più efficace sarebbe la diminuzione, anzi l'abolizione, del lusso.