Il sonno della ragione produce ministri.— Alberto Arbasino
Il sonno della ragione produce ministri.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Niente di peggio che lavorare a orario fisso: si produce scrittura burocratica.
Scrivere oggi un romanzo tradizionale pare anacronistico e temerario come uscire in carrozza e cilindro, generoso e sfortunato come l'ultima carica del Savoia Cavalleria contro i carri armati russi.
Se nel rock bisogna drogarsi tanto per arrivare a canzoni come quelle di Jimi Hendrix e Janis Joplin, Wagner e Brahms che cosa avrebbero dovuto fare? Mettersi un dito nel didietro?
La politica e il fato dell'umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e di grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.
Poiché fraintendiamo la catena causale che lega scelte politiche e azioni, con la nostra ignoranza aggressiva possiamo facilmente provocare Cigni neri, come un bambino che gioca in un laboratorio di chimica.
Gli effetti politici delle iniziative in rete sono ancora fortemente dipendenti dal modo in cui esse si concretizzano nel mondo reale.
Essere a sinistra vuol dire essere qui e anche altrove, vivere oggi e contemporaneamente domani; vuol dire agire per sé e anche per gli altri.
La grande politica è quella delle risoluzioni audaci.
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
Una piccola insurrezione, di tanto in tanto, è una cosa buona e così necessaria nel mondo politico come i temporali in quello fisico. Previene la degenerazione del governo e alimenta una generale attenzione per la cosa pubblica.
La politica è l'arte d'impedire agli avversari di fare la loro.
L'antipolitica è quella che ogni giorno chiamiamo politica.
Se il partito Repubblicano non effettuerà cambiamenti sostanziali nella sua politica, rimarrà sostanzialmente uguale.