Fare sul serio senza prendersi troppo sul serio.
Un'ombra distante e appena accennata, un sospiro tenue e ripetuto come il frinire delle cicale nascoste dentro un campo di grano.
Possiamo imparare qualcosa su noi stessi vedendo con quale caparbietà anche la fragilità riesce a sopravvivere.
Voi giovani, con una vita intera davanti, coltivate l'arte della fretta.
Demolire una carriera, un rapporto, una vita. Bastava molto poco. Si chiese quanto ci sarebbe voluto per ricostruire.
Lo ricordi cosa facevi da bambina? Salivi sopra il colle. Non importava quanto fosse lontano il traguardo. Salivi sulla cima. Il vento ti abbracciava e ti trascinava con sé, ma succedeva per poco: poi eri tu a trascinare il vento.
L'ironia è il pudore dell'umanità.
Sono convinta che ci sia energia e humour. Le due cose combinate equivalgono al fascino.
L'ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Ho sempre sfruttato il mio senso dell'umorismo, la mia ironia, la mia passione per osservare e scrivere del mondo che mi circonda.
Ho combattuto così tante volte contro Sugar (Ray Robinson) che sono fortunato a non essere diventato diabetico.
Non tutti purtroppo capiscono l'ironia. E invece fa sorridere ed è importante averla anche verso se stessi, specie per chi è fortunato e fa un lavoro come il mio.
Non prenderti troppo seriamente. Devi imparare a non essere costernato per gli errori compiuti. Nessun essere umano può evitare gli insuccessi.
L'ironia sta zitta in agguato, e spia con occhio mai assonnato, e partecipa indefessa ad ogni scaramuccia.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
L'ironia irrita. Non perché si faccia beffe o attacchi, ma perché ci priva delle certezze svelando il mondo come ambiguità.