Lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
L'intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all'imperatore la sua nudità.
Nonostante una lunga vita piena di difficoltà di tutti i generi, alla fine mi considero un privilegiato per il fatto di essere un artista.
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
Una volta lo sport era diverso e noi non eravamo solo gli ingranaggi di una macchina di immensi interessi economici, politici, industriali, di immagini.
Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali.
Io ai genitori la partita gliela farei vedere con il cannocchiale.
Tutti gli sport devono essere trattati sulla base dell'uguaglianza.
Qualunque pivello è capace di bilanciare con calma uno stronzo di cane su un bastone da lacrosse, ma provate a farlo sotto la pressione di un cane mangiamerda; in qualsiasi sport, la pressione dell'avversario è fondamentale per l'apprendimento quanto un buon allenatore.
Non ho mai fatto un tiro, nemmeno durante gli allenamenti, senza avere una chiara e definita immagine dello stesso nella mia mente.
Devo molto al calcio e mi auguro che possa essere sempre uno sport che porti gioia e che riesca a far passare brutti momenti di tensione quotidiana. Rimango tra quelle persone che lo amano veramente come una cosa bella, pulita, divertente e giusta.
Piuttosto di andare in palestra preferisco fare arti marziali, perché il tempo passa più in fretta.
Sono un surfista, seppur scarso.
Se non la tiri, loro non possono colpirla.
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