L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.
Le donne sono come i camaleonti, che dove si posano prendono il colore.
Curiosamente, gli elettori non si sentono responsabili per i fallimenti del governo che hanno votato.
Le cose nella vita muoiono da sé, come sono nate, per noia, per indifferenza o anche per abitudine.
Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
Tre sono le cose che dovremmo sempre evitare: l'odio, l'invidia ed il disprezzo.
L'uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
Non augurate mai ad un invidioso di avere figli: sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età.
Il ferro è consumato dalla ruggine, l'invidioso dal suo vizio.
Gli uomini oggetto di invidia sono destinati a scomparire: alcuni verranno eliminati, altri cadranno. La prosperità è inquieta: si tormenta da sé.
Credo che l'invidia sia il mio peccato...
Ciò che rende terribile questo mondo è che mettiamo la stessa passione nel cercare di essere felici e nell'impedire che gli altri lo siano.
L'invidia si volge alle cose vicine, mentre quelle lontane sono guardate con animo schietto e sincero. La vita del saggio, dunque, spazia per ogni dove, è senza tempo, non è limitata, come quella degli altri mortali.
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