Credere nell'inconscio significa dar credito alla sofferenza psichica.— Aldo Carotenuto
Credere nell'inconscio significa dar credito alla sofferenza psichica.
Nel momento in cui si afferma la mancanza dell'altro, emerge il desiderio: la seduzione è avvenuta.
La psiche, nel suo linguaggio simbolico e carico di immagini, ci insegna a vivere ogni morte come un rito di passaggio a nuove forme di esperienza.
Subire un tradimento significa essere consegnati a una morte dolorosa e provare in prima persona le ferite dell'abbandono e la perdita di ogni riferimento abituale.
La consapevolezza della propria indegnità, della propria corruttibilità, la consapevolezza di poter ferire e sporcare anche ciò che più si ama, accresce la coscienza di noi stessi, ne amplia l'orizzonte.
La creatività è un istinto, una necessità e la nevrosi è un blocco di tale istinto.
L'inconscio si vendica di notte.
Colui che soffre di coazioni e proibizioni si comporta come se soggiacesse a una coscienza di colpa di cui tuttavia non sa nulla, a una coscienza di colpa, dunque, che dobbiamo definire inconscia, nonostante l'apparente contraddizione di termini.
L'analisi, rendendo cosciente l'inconscio personale, rivela all'individuo cose che egli di regola già conosceva negli altri, ma non in sé stesso.
L'inconscio è, in primo luogo e prima di ogni altra cosa, il mondo del passato, riattivato dalla limitatezza dell'atteggiamento cosciente.
L'inconscio realizzerà i cambiamenti desiderati quando percepirà che questi cambiamenti sono veramente e profondamente desiderati.
L'inconscio è una fossa profonda. La fossa comune, in cui un pazzo fruga, pur non sapendo di che cosa va in cerca.
Finché il tuo inconscio non sarà convinto che le conseguenze dell'azione saranno dannose in misura tale da non giustificare un piacere immediato, ci sarà ben poco da fare per vincere il conflitto.
L'inconscio è un particolare regno della psiche con impulsi di desiderio propri, con una propria forma espressiva e con propri caratteristici meccanismi psichici che non vigono altrove.
L'inconscio è l'oceano dell'indicibile, di tutto ciò che è stato espulso dalla terra del linguaggio, rimosso come risultato di un'antica proibizione.
L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.