Quando volgi le spalle al sole non vedi che la tua ombra.
Se vi separate dall'amico non addoloratevi, perché la sua assenza vi illuminerà su ciò che in lui amate.
Se vuoi essere più vicino a Dio stai più vicino alla gente.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Siamo amici. Io non desidero niente da te, tu non vuoi nulla da me. Io e te... dividiamo la vita.
Non puoi avere nello stesso tempo gioventù e coscienza di essa; giacché la gioventù è troppo impegnata a vivere per esserne cosciente e la coscienza è troppo impegnata a cercare se stessa per vivere.
Per ritrovare se stessi bisogna avere il giusto equilibrio tra le forze della mente inconscia e quelle della mente conscia.
L'analisi, rendendo cosciente l'inconscio personale, rivela all'individuo cose che egli di regola già conosceva negli altri, ma non in sé stesso.
Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza.
Ogni pensiero che viene trasmesso al subconscio con regolarità e con abbastanza convinzione, viene alla fine accettato.
Tutto ciò che si trova nel profondo dell'inconscio tende a manifestarsi al di fuori, e la personalità, a sua volta, desidera evolversi oltre i suoi fattori inconsci, che la condizionano, e sperimentano se stessa come totalità.
L'inconscio è il mare del non dicibile, dell'espulso fuori dai confini del linguaggio, del rimosso in seguito ad antiche proibizioni.
Il sé è come un ipotetico Centro di Gravità Narrativa.
Poiché l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto ciò che teme e disprezza in se stesso.
Il mio inconscio sa più del conscio dello psicologo di quanto il suo conscio non sappia del mio inconscio.
L'inconscio è una forza potente, ma non infallibile. Non sempre il nostro computer interno è un raggio di luce che illumina all'istante la «verità».