Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.— Aldo Carotenuto
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
Il tradimento è una rivolta: ogni rivoluzione s'iscrive nell'orbita del tradimento, è tradimento ogni opera d'arte che rompa un circuito obsoleto della conoscenza, è tradimento ogni nuova scoperta, è tradimento ogni originale movimento intellettuale.
Fino a quando non si mette in gioco la propria vita si manca della forza necessaria per trarre dall'ombra il tratto fondamentale di un carattere.
Ogni fenomeno che concerne l'universo umano la crescita, l'amore, la creatività si deve confrontare col suo lato oscuro, con la sua morte, per scoprire che, forse, ciò che ci limita e ci tradisce è anche ciò che ci determina e ci svela.
Il tradimento compiuto dal maschile non cambia affatto l'uomo perché lui, in fondo, lo affronta con grande superficialità.
Il tradimento si trova sempre sulla nostra strada, e non solo per annientarci: se il tradimento destabilizza, è perché qualcosa si ricrei.
Uno dei mezzi di seduzione più efficaci del male è l'invito alla lotta. È come la lotta con le donne, che finisce a letto.
Altolà, fermi tutti, siam pirati ammazzatutti! Se ci falcia una cannonata all'inferno farem l'adunata!
Volere arrestare la democrazia sembrerà allora voler lottare contro Dio.
L'amore significa lottare, menzogne, grandi e grosse, e un paio di schiaffi in pieno viso.
La felicità è come quei palazzi delle isole incantate alle cui porte stanno a difesa i draghi: bisogna combattere per conquistarli.
Nessun uomo può sempre avere ragione. Quindi la lotta è nel fare del proprio meglio, di tenere la testa e la coscienza pulite, di non essere mai sviati da motivi indegni o ragioni illogiche, ma di combattere per scoprire gli elementi di base inerenti, e poi fare il proprio dovere.
Guardati dal mischiarti in tafferugli, ma se t'accada d'esservi coinvolto, agisci in modo che il tuo contendente abbia a guardarsi bene dai tuoi colpi.
Nella vita vi sono cose per cui vale la pena di lottare fino in fondo. Tu ne vali la pena.
Non molte chiese, ma due: quella triplice e una di Cristo, quella molteplice e una dell'Anticristo. E non varie guerre, ma una: tra l'Anticristo e Cristo.
La storia stende sopra la lotta delle coscienze uno strato di eventi. In questo strato vibrano vittorie e sconfitte. La storia non le ricopre, anzi le fa risaltare.