Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.— Aldo Carotenuto
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
Subire un tradimento significa essere consegnati a una morte dolorosa e provare in prima persona le ferite dell'abbandono e la perdita di ogni riferimento abituale.
Il tradimento è una rivolta: ogni rivoluzione s'iscrive nell'orbita del tradimento, è tradimento ogni opera d'arte che rompa un circuito obsoleto della conoscenza, è tradimento ogni nuova scoperta, è tradimento ogni originale movimento intellettuale.
La creatività è un istinto, una necessità e la nevrosi è un blocco di tale istinto.
La donna che tradisce cambia completamente, soprattutto da un punto di vista psicologico, e il maschile non è mai pronto ad accettare questa metamorfosi.
Fino a quando non si mette in gioco la propria vita si manca della forza necessaria per trarre dall'ombra il tratto fondamentale di un carattere.
Credi di lottare con Euridice. Ti batti solo con te stesso. Sii vincitore di te. Lei sarà domata.
Julie non aveva scampo. Avrebbe attirato l'ira di tutte le geishe del Giappone e che presto, molto presto, una di loro l'avrebbe certamente sfidata a duello.
L'amore significa lottare, menzogne, grandi e grosse, e un paio di schiaffi in pieno viso.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Sii pacifico, sii cortese, obbedisci alla legge, rispetta tutti; ma se qualcuno ti mette le mani addosso, mandalo al cimitero.
Lavora e combatti e non accettare mai un male che puoi cambiare.
Eravamo più o meno centonovantanove contro uno. Feci la cosa più naturale di tutte. Attaccai.
Per quelli che combattono, la vita ha un sapore che chi sta al sicuro non conoscerà mai.
Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.
Meglio aver combattuto e aver perso, che non avere neanche combattuto.