Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.— Aldo Carotenuto
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
La consapevolezza della propria indegnità, della propria corruttibilità, la consapevolezza di poter ferire e sporcare anche ciò che più si ama, accresce la coscienza di noi stessi, ne amplia l'orizzonte.
Ogni fenomeno che concerne l'universo umano la crescita, l'amore, la creatività si deve confrontare col suo lato oscuro, con la sua morte, per scoprire che, forse, ciò che ci limita e ci tradisce è anche ciò che ci determina e ci svela.
La volontà non può superare i limiti della sfera psichica; non è in grado di costringere l'istinto, e non ha potere sullo spirito.
Forti sono quelle persone che non smettono mai di mettersi in discussione, che non arretrano dinanzi al rischio, che accettano la più grande di tutte le sfide, quella della adesione incondizionata ai propri valori interiori.
Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta, chi gli manca la casa, chi vive da solo...
Il dibattito è uno sport violento, una lotta. Ma le vostre armi sono le parole.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni.
Lottare significa mescolare la propria vita al piú vasto flusso della storia.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia.
L'Italia è un così felice paese che quando si cominciano a combattere le mafie vernacole vuol dire che già se ne è stabilita una in lingua.
L'esercito convenzionale perde se non vince; la guerriglia vince se non perde.
Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano a fianco degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n'è un terzo, più forte di entrambi, ed è quello delle donne.
Il problema del lottare per la libertà degli uomini è che uno spende gran parte del proprio tempo a difendere dei mascalzoni. Perché è in prima istanza contro i mascalzoni che vengono emesse le leggi oppressive e l'oppressione deve venire fermata all'inizio se la si vuole fermare davvero.