E' duro morire, il corpo non vuole cedere. È una specie di lotta, di battaglia.— Doris Lessing
E' duro morire, il corpo non vuole cedere. È una specie di lotta, di battaglia.
Le cose non accadono sempre per imitazione generata dal desiderio di essere tutti uguali? È su questo che si basano i processi sociali, lo sviluppo individuale.
La Sonata a Kreutzer - che la povera Sof'ja, pur odiandola, dovette copiare - mi sembra una classica descrizione dell'omosessualità maschile.
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
Quando si conoscono i gatti, quando si è passata una vita insieme ai gatti, quel che rimane è un fondo di sofferenza, un sentimento del tutto diverso da quello che si deve agli umani, un misto di dolore per la loro incapacità di difendersi, di senso di colpa a nome di tutti noi.
Se un pesce è la personificazione, l'essenza stessa del movimento dell'acqua, allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell'aria.
Secondo me le persone più infelici al mondo sono quelle in pensione. Non hanno scopi. Quello che riesce a dare significato alla vita è uno scopo, un obiettivo, la battaglia, una lotta... no? Anche quando si perde.
Quando si lotta è sempre così.
Per come vedo le cose, il modo in cui vedo la vita, la vedo come una lotta. E c'è un'enorme ricompensa che ho ottenuto da questa comprensione - che l'esistenza è una lotta.
La vita è prova, combattimento, milizia dei forti. La gioia è frutto di una lotta continua, di una riconquista di se stessi momento per momento.
Non il possesso della verità, ma la lotta vittoriosa per conquistarla fa la felicità dello scienziato.
Non molte chiese, ma due: quella triplice e una di Cristo, quella molteplice e una dell'Anticristo. E non varie guerre, ma una: tra l'Anticristo e Cristo.
Attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzati dalla paura.
Una delle proprietà generali dei campi è l'esistenza al loro interno di lotte per imporre al campo stesso la visione dominante.
Fintanto che tieni a terra una persona, una certa parte di te deve rimanere a terra per trattenerla giù e questo significa che non puoi salire come altrimenti potresti.
C'è bisogno di coraggio per lottare contro la forza, ma ne abbisogna ancora di più per ammettere la propria debolezza.