La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano.
Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata.
La libertà, come tutti sappiamo, non fiorisce in un paese che sta sempre sul piede di guerra, o che si prepara a combattere. Una crisi permanente giustifica il controllo su tutto e su tutti, da parte del governo centrale.
Il fascino della storia e della sua enigmatica lezione consiste nel fatto che, di secolo in secolo, non cambia nulla, eppure tutto è completamente diverso.
Il silenzio è pieno di saggezza e arguzia potenziale come il marmo grezzo di una grande scultura.
La coerenza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le sole persone perfettamente coerenti sono i morti.
I medici sono i più felici tra gli uomini: la rinomanza proclama i loro successi e la terra ricopre i loro errori.
Nel credere al medico, non dimenticare che l'esperienza sua non può in tutto fare le veci dell'esperienza tua.
La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici.
La maggior parte di noi nasce con l'aiuto del medico e muore allo stesso modo.
Il dottor Dieta, il dottor Quiete e il dottor Gioia sono i migliori medici del mondo.
Non è che abbiamo perso la fede: l'abbiamo semplicemente trasferita da Dio alla professione medica.
Uno dei principali doveri del medico è quello di educare i suoi clienti a non prendere le medicine.
Per quanta giustizia possa esserci in una città, basterà la presenza del mattatoio a farne una figlia della maledizione. Per quanto nobile possa essere una ricerca di medicina, la sperimentazione su esseri viventi ne farà sempre una figlia della maledizione.
La medicina dovrebbe studiare piuttosto il modo di far cessare il dolore, che la malattia; più di far meno patire, che di far molto vivere.
I progressi della medicina allungano la vita, ma anche la morte.