La medicina e' un mestiere pericoloso. Quelli che non muoiono possono denunciarvi.
Sembra che il preservativo sia un eccellente simbolo politico. Frena l'inflazione, permette dei margini d'espansione, limita la sovrapproduzione e offre un senso di sicurezza soddisfacente.
I giornalisti non credono alle bugie degli uomini politici, ma le ripetono, peggio ancora!
Esistono due tipi di giustizia: gli avvocati che conoscono bene la legge e gli avvocati che conoscono bene il giudice.
Non ci sono donne frigide. Ci sono soltanto delle cattive lingue.
La salute è lo stato di cui la medicina non ha nulla da dire; santità è lo stato di cui la teologia non ha nulla da dire.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
La maggior parte di noi nasce con l'aiuto del medico e muore allo stesso modo.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.
La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici.
I prodotti farmaceutici per cani e gatti dovrebbero essere prima sperimentati sull'uomo, tenuto in appositi stabulari.
La medicina deve trasformarsi nell'arte di vivere.
Si credeva che Apollo, dio della medicina, fosse anche quello che mandava le malattie: in origine i due mestieri ne formavano uno solo; è ancora così.
È privilegio esclusivo dei medici uccidere un uomo e restare impuniti.
Attenti al medico che ha un rimedio per tutto.