Per l'uomo la montagna è una figura paterna con cui misurarsi.— Alessandro Gogna
Per l'uomo la montagna è una figura paterna con cui misurarsi.
Amavo l'aria aperta, la montagna e la natura; la città è diventata il mio terreno di gioco preferito.
Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d'ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora.
Quassù ritrovo l'aria, l'ispiro così forte che finalmente so cos'è l'ispirazione per un artista. È aria venuta da lontano, respirata prima da alberi e da generazioni.
Tra venti monti innevati, l'unica cosa immobile era l'occhio del merlo.
Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.
Guardava dinnanzi a sé i parchi, i campi, i boschi, le montagne, le misteriose montagne. Vendetta, che inutile cosa.
Ricordi quel tizio, circa venti anni fa, ora mi sfugge il nome... Scalò l'Everest senza usare l'ossigeno, tornò giù quasi morto. Gli chiesero: "Perché sei andato là, per morire?", e lui disse: "Non è cosi, sono andato là per vivere!".
Ci sono tre grandi cose al mondo: gli oceani, le montagne e una persona impegnata.
Good morning Everest!
La montagna diventa sempre più ripida man mano che ci si avvicina.