Viaggiare, è dare un senso alla propria vita, viaggiare, è donare la vita ai propri sensi.
O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso.
Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.
La mappa non è il territorio.Il menù non è il pranzo.Lo spartito non è la musica.
Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.
Qualsiasi viaggio verso l'ignoto è già di per sé un'avventura.
Il viaggio più lungo è il viaggio interiore.
Una volta l'anno recati in un posto dove non sei mai stato.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Durante i viaggi di individui ne incontriamo tanti, entriamo in confidenza: amici, incontri, amanti. Sempre veniamo di nuovo distanziati, dalla morte, geografia, o dai nuovi arrivati, Solo ci resta del telefono il segnale, e sotto le coperte vuoto e freddo glaciale.