Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere occhi nuovi.— Marcel Proust
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere occhi nuovi.
I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio.
In amore è più facile rinunciare a un sentimento che perdere un'abitudine.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo [...] e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
Ogni bacio chiama un altro bacio.
Nelle persone immorali, le indignazioni morali sono forti non meno che nelle altre; soltanto, cambiano un po' d'oggetto.
Il mondo esiste ancora nella sua diversità. Ma questo ha poco a che vedere con il caleidoscopio illusorio del turismo. Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell'imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre vicinanze, per imparare di nuovo a vedere.
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa.
Non c'importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto di non avere compagnia durante il tragitto.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.
Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa.
Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte.
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Viaggio con curiosità. Con la speranza di trovare serenità da qualche parte.
Visitare un posto sconosciuto è come camminare segnando i punti positivi e quelli negativi di quei luoghi. Ogni volta che il cuore del viaggiatore viene scosso lui segna un punto. Quindi se i punti positivi sono più di quelli negativi, il viaggiatore ritorna ancora...