L'amore è un atto senza importanza, dal momento che si può farlo all'infinito.
Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina in ogni tempo costituisce la vera forza di tutti gli uomini liberi.
Il teatro, portando alla vita maschere impersonali, è solo per coloro che sono abbastanza virili da creare nuova vita: o un conflitto di passioni più sottile di quelli che già conosciamo, o un nuovo personaggio completo.
Dio è il punto di contatto tra lo zero e l'infinito.
Il consenso universale è già un pregiudizio.
Il corpo è un veicolo tanto più necessario dato che sostiene gli abiti, e con gli abiti, le tasche.
L'amore non si dona se non abbandonandosi, trasgredendo continuamente i limiti del proprio dono, sino a trapiantarsi fuori di sé.
Dopotutto che cos'è l'amore se non una sorta di imprinting psichico, le cui leggi sfuggono alla nostra comprensione?
Non è un elevato grado di intelligenza, e nemmeno l'immaginazione, e nemmeno le due cose assieme che creano un genio. Amore, amore, amore, quella è l'anima del genio.
L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
Ma Amore è cieco e gli amanti non vedono le dolci follie che commettono.
Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
Gli amori più belli, ogni tanto, vengono fuori dalla piega segreta di ciò che in apparenza può sembrarci uno sbaglio.
Se il primo amore è un violino si scorda facilmente.
Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato.