Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite.
È matematicamente dimostrabile che la concezione del tempo è in stretto rapporto con l'età: per i vecchi il tempo passa più in fretta.
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.
Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla. Vero. Ma se non cambiamo il futuro, siamo condannati a sopportarlo. E questo sarebbe peggio.
Chiunque sia pignolo al punto da scrivere una lettera di correzioni a un editore senza dubbio merita l'errore che l'ha provocata.
Quanto disse bene el Filosofo: de futuris contingentibus non est determinata veritas! Aggirati quanto tu vuoi, che quanto piú ti aggiri, tanto piú truovi questo detto verissimo.
C'è una sorta di sollievo nel vuoto del mare. Né passato, né futuro.
Noi non possiamo sprecare lacrime su quello che avrebbe potuto essere. Dobbiamo trasformare le lacrime in sudore che ci possa portare a quello che può essere.
Quando non si ha futuro, si vive nel passato.
Due mani che si cercano sono l'essenza di tutto il domani.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
Se la gente conoscesse la storia della propria vita, quanti sceglierebbero di viverla? La gente si preoccupa del futuro. Ma non c'è futuro. Ogni giorno è fatto dei giorni che l'hanno preceduto. Anche il mondo deve essere sorpreso per come ogni giorno si mettono le cose. Forse perfino Dio.
Il presente è vostro; il futuro, per il quale sto realmente lavorando, è mio.
Se vuoi conoscere il passato, guarda il tuo presente. Se vuoi conoscere il futuro, guarda il tuo presente.
Non sono interessato al passato, se non per il fatto che è la via per il futuro.