Non si mandano una ragazza e un mostro a far il lavoro di una donna.— Amalgam Comics
Non si mandano una ragazza e un mostro a far il lavoro di una donna.
Da piccolo sognavo sempre i mostri. E anche ora, da adulto, ogni tanto, mi capita, ma non riesco più a fregarli.
Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io...
Il sonno della ragione genera mostri.
Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.
Tutti gli uomini sono dei mostri. Non c'è altro da fare che cibarli bene. Un buon cuoco fa miracoli.
È così che si combattono i mostri: lasci che ti vengano vicino, li guardi negli occhi e poi li colpisci.
I mostri del cuore si alimentano con l'inazione. Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce.
Chiunque si identifichi con la psiche collettiva o, in termini mitologici, si lasci divorare dal mostro, e si annichilisca in esso, arriva al tesoro vigilato dal drago, ma vi arriva contro la sua volontà e con tutto danno per se stesso.
Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane.