Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io...— Dylan Dog
Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io...
Sto seguendo un delirio! Finalmente mi sento a mio agio che per me coincide con il massimo disagio!
Si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità.
L'uomo che perde la propria intimità perde tutto, pensa tra sé Sabina. E l'uomo che se ne sbarazza di sua spontanea volontà è un mostro.
Chiunque si identifichi con la psiche collettiva o, in termini mitologici, si lasci divorare dal mostro, e si annichilisca in esso, arriva al tesoro vigilato dal drago, ma vi arriva contro la sua volontà e con tutto danno per se stesso.
Il sonno della ragione genera mostri.
Non si mandano una ragazza e un mostro a far il lavoro di una donna.
Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.
Da piccolo sognavo sempre i mostri. E anche ora, da adulto, ogni tanto, mi capita, ma non riesco più a fregarli.
Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.
È così che si combattono i mostri: lasci che ti vengano vicino, li guardi negli occhi e poi li colpisci.
Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane.
Tutti gli uomini sono dei mostri. Non c'è altro da fare che cibarli bene. Un buon cuoco fa miracoli.