Il sonno della ragione genera mostri.
Non ci sono regole nella pittura.
Imitare con la massima fedeltà l'espressione naturale.
Val più il dormir quieto, senza affanni di cuore, di tutti i divertimenti del mondo.
Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.
La buona comunicazione è stimolante quanto il caffè nero e rende altrettanto difficile il prendere sonno poi.
I bambini non dovrebbero mai dormire. Si svegliano più vecchi di un giorno e senza che uno se ne accorga sono cresciuti.
"Mi sono addormentato, e ti ho sognata." "E com'ero?" "Viva" "Viva? E poi?" "Viva. Non chiedermi altro. Eri viva." "Viva... io?"
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri!
Quelli che con una dormita passa tutto, anche il cancro.
La quantità di sonno richiesta dalla persona media è solitamente cinque minuti in più.
Senza le mie sedici ore di sonno a notte sono un grande invalido.
L'intelligenza si inventa coerenze per dormire sonni tranquilli. Fin quando non irrompe l'assurdo.
I mostri del cuore si alimentano con l'inazione. Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce.
Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane.
Non si mandano una ragazza e un mostro a far il lavoro di una donna.
È così che si combattono i mostri: lasci che ti vengano vicino, li guardi negli occhi e poi li colpisci.
Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io...
Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.
L'uomo che perde la propria intimità perde tutto, pensa tra sé Sabina. E l'uomo che se ne sbarazza di sua spontanea volontà è un mostro.
Da piccolo sognavo sempre i mostri. E anche ora, da adulto, ogni tanto, mi capita, ma non riesco più a fregarli.
Tutti gli uomini sono dei mostri. Non c'è altro da fare che cibarli bene. Un buon cuoco fa miracoli.
Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia.
L'intelletto distingue fra il possibile e l'impossibile. La ragione distingue fra il sensato e l'insensato. Anche il possibile può essere insensato.
L'unico dettame della ragione consiste nel concatenare il maggior numero di gioie passive col maggior numero di gioie attive.
La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro.
Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
È un errore rinchiudere l'inconscio in un cerchio e collocarlo ai confini della ragione.
L'uomo è un animale razionale che perde il controllo non appena è chiamato a comportarsi secondo i dettami della ragione.
Non mi sento obbligato a credere che lo stesso Dio che ci ha dotato di sensi, ragione ed intelletto abbia inteso permetterci di rinunciare al loro utilizzo.
La ragione può solo parlare, è l'amore che canta.
La scialba ragione separa l'infinito da noi...
L'uomo è un genio quando sogna.
Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.
Svegliare una persona quando non è necessario non dovrebbe essere considerato un reato capitale. La prima volta, voglio dire.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Hai dei dispiaceri? Fissa lo sguardo su un bambino che dorme e non è tormentato da nessuna preoccupazione, né turbato da pensieri: imparerai qualcosa da quell'innocenza e ti sentirai completamente sollevato.
Pace con Dio e con il vicino: così vuole il buon sonno. E pace anche col diavolo del vicino! Altrimenti ti si aggirerà per la casa, di notte.
È una strana cosa il letto, questa imitazione di tomba ove adagiamo le membra stanche e sprofondiamo quietamente nel silenzio e nel riposo.
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
Il leone e il vitello giaceranno insieme, ma il vitello dormirà ben poco.
Ma il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare.
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