Insulto. Motto di spirito cui non si riesce a rispondere.
Dimettersi. Rinunciare a un onore per un vantaggio, o rinunciare a un vantaggio per un vantaggio maggiore.
Volubilità. Reiterata sazietà di un affetto incostante.
Moglie: una donna con uno splendido avvenire dietro le spalle.
Satira. Genere antiquato di composizione letteraria in cui vizi e follie dei nemici personali dell'autore venivano presentati con una tenerezza un po' lacunosa.
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
L'acqua che butti sul mio fuoco diventa benzina, ogni insulto è manichino per la mia vetrina.
"Va' all'inferno!" o altri insulti diretti costituiscono l'unica risposta che merita una domanda indiscreta.
L'unico modo grazioso per accettare un insulto è ignorarlo; se non lo puoi ignorare, coprilo; se non riesci a coprirlo, ridici sopra; se non riesci a riderci sopra, probabilmente è meritato.
L'insulto è la ricompensa abituale di un lavoro ben fatto.
Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle.
Il miglior modo di insultare qualcuno consiste nel non fare caso ai suoi insulti.