Mattino. La fine della notte e l'alba dello scoramento.— Ambrose Bierce
Mattino. La fine della notte e l'alba dello scoramento.
Pulpito. Luogo sopraelevato cui ascendono persone giustamente preoccupate del fatto che la loro superiorità rispetto alla congregazione non venga altrimenti notata da nessuno.
Accusatore. Ex amico; persona a cui si è reso almeno un importante servizio.
Verità. Ingegnoso miscuglio di apparenze e utopia. La scoperta della Verità è l'unico scopo della filosofia, che a sua volta è la più antica forma di occupazione della mente umana, e ha ottime possibilità di sopravvivere incrementando la sua attività sino alla fine dei tempi.
Umiliazione. Il comportamento più normale e opportuno di fronte a persona ricca e/o potente. Dicesi particolarmente di impiegato che si rivolge al datore di lavoro.
Funerale. Uno spettacolo con cui attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo l'impresario delle pompe funebri, e corroboriamo il nostro dolore con una spesa che rende più profondi i nostri gemiti e raddoppia le nostre lacrime.
Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.
Nessuno può sapere, se non dopo una notte di patimenti, quanto dolce e prezioso al cuore e agli occhi possa essere il mattino.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.