Conoscere il passato, ricordare, è il solo modo di conoscere il presente, cioè se stessi.— Andrea Emo
Conoscere il passato, ricordare, è il solo modo di conoscere il presente, cioè se stessi.
Il solo difetto della morte è che essa ci pone in condizione di non poter apprezzare il suo beneficio.
Gli uomini si dividono in due schiere: quelli che nascono perché il loro destino è di vivere e quelli che nascono perché il loro destino è di morire.
Dio è l'infinito negarsi. La dimensione interiore del negarsi è infinita, è l'infinito. E il negarsi è l'individualità dell'infinito.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale voglia apparire, pulsa un'antichissima verità.
Quando il nostro pensiero intuisce qualche verità nuovissima, ci sembra sempre che siamo ritornati in noi stessi sulle rive del nostro antico essere, che si sollevi il velario dell'oblio.
Riappropriarsi di questo passato e della propria tradizione per ritrovarsi: questo è il compito urgente che sta davanti al Paese che sa e che pensa.
Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Gli uomini trascorrono la prima metà della loro esistenza sognando il futuro e la seconda rimpiangendo il passato.
Il passato è un segnale di direzione, non un palo dove appoggiarsi.
Il Passato, la cupa era non sondata mai! Il bulicante golfo, i dormienti e le ombre! Il passato - infinita grandezza del passato!
Chi vuol navigare finché non sia passato ogni pericolo non deve mai prendere il mare.
Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente.
Guai a chi invidia il passato.