La politica italiana è un circo, senza neanche domatori, solo pagliacci.— Andrea Mucciolo
La politica italiana è un circo, senza neanche domatori, solo pagliacci.
Se in punto di morte avrai molti amici al tuo capezzale, chiama il tuo notaio, e chiedi a lui di rammentarti chi hai nominato nel tuo testamento.
Le cose belle della vita ci rendono più vulnerabili, poiché attutiscono le nostre difese naturali.
Non mi vergogno di mostrare le mie debolezze, ma soltanto di far vedere che cedo alla forza altrui.
Il finto amico ti inviterà a fare un viaggio assieme a lui, dividendo le spese della benzina. Il vero amico, ti aiuterà invece a spingere la macchina, anche in salita, quando la benzina sarà finita.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
Uomini politici. Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
A partire da un'apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica ed economica che aiuterebbe a superare la dicotomia assoluta tra l'economia e il bene comune sociale.
Speranza vana voler rendere gli uomini felici attraverso la politica!
Oggi alla politica insegnata si è dato il nome plurale e spiritoso di scienze politiche (anche Obama ci si è laureato), per non dire della scienza della finanza, che ha usurpato la conoscenza del bene e del male, già riservata a una mela.
In politica, se vuoi qualcosa di detto, chiedi ad un uomo, se vuoi qualcosa di fatto, chiedi a una donna.
Le politiche sono molte, i princìpi sono pochi, le politiche cambiano, i princìpi mai.
Il mio paese nella sua saggezza ha inventato per me la sede più insignificante [la vice-presidenza] che mai l'invenzione dell'uomo abbia inventato o la sua immaginazione concepito.
L'esperienza politica è stata senz'altro positiva, ma non la rifarei più. Avrei dovuto prendere molte responsabilità e rinunciare alla mia libertà per affermare le mie idee e accettare quelle degli altri.
Il nostro lavoro politico è utilizzare anche la nostra miseria umana, utilizzarla contro se stessa, per la nostra redenzione.