Se vai in Calabria sentirai che c'è un odor di Calabria come c'è un odor di neve, come c'è un odor di sole.
L'amicizia più difficile da conservare è verso se stesso.
Ridi della così detta spontaneità. Non c'è erba più spontanea dell'ortica. Spontaneamente saremmo tutti cannibali.
Non c'è successo senza infamia.
L'amore è l'arte di chi non ne fa.
Vivi notoriamente nascosto.
Facce concentrate hanno tutti i calabresi. Sembrano, pur non pensando, una nazione di filosofi.
I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini. Amore disperato del loro paese, di cui riconoscono la vita cruda, che hanno fuggito, ma che in loro è rimasta allo stato di ricordo e di leggenda dell'infanzia.
Calabria: luogo ideale in cui vivere, specie se sei un prete, un brigante o un lupo solitario.
I calabresi vivono una realtà aspra, crudele a volte; ma ritengo sia l'ora di ribellarsi a quel complesso d'inferiorità di cui la maggior parte dei calabresi sono spesso vittime.
La Calabria sembra essere stata creata da un Dio capriccioso che, dopo aver creato diversi mondi, si è divertito a mescolarli insieme.
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