Vuoi plagiare senza essere scoperto? Plagia i capolavori.— Anselmo Bucci
Vuoi plagiare senza essere scoperto? Plagia i capolavori.
L'amicizia più difficile da conservare è verso se stesso.
Sola vera dolcezza è la stanchezza.
Le donne sono architette. Cessano di amarti quando non possono più fare progetti.
Dio disse: questo uomo (Adamo) avrà i calzoni; questi calzoni avranno i bottoni. Facciamo la donna perché attacchi i bottoni dei calzoni di Adamo.
Gli uomini sposano non perché vogliono ammogliarsi; ma perché le donne vogliono maritarsi.
Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira.
Il lettore nutrito di buone letture diventa l'involontario ma impietoso testimone dei plagi di cui si nutrono i nuovi libri. Perciò è guardato con rancore dai giovani scrittori.
Il plagio è la base di tutte le letterature, eccettuata la prima, peraltro ignota.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
Le accuse di plagio provengono o dalle sottili e incolori labbra dell'impotenza o dalle bocche grottesche di coloro che, non possedendo niente di proprio, s'illudono di farsi passare per ricchi gridando "al ladro!".
Plagiare. Riprendere concetti o stile da un altro scrittore che non si è mai assolutamente letto.
Plagiarsi da soli significa avere stile.
Libro pieno di citazioni virgolettate. Il vero scrittore mira invece a rubare senza farsi beccare.
Plagio. Coincidenza letteraria composta da una prima messa in dubbio e da una onorevole posterità.