Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira.— Roberto Gervaso
Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira.
Un governo d'onesti è come un bordello di vergini.
Ci si masturba anche per non dover poi dire: "ti amo".
L'uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo.
Il radical-chic vota comunista per paura del comunismo.
L'appetito non viene mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.
Libro pieno di citazioni virgolettate. Il vero scrittore mira invece a rubare senza farsi beccare.
Plagio. Coincidenza letteraria composta da una prima messa in dubbio e da una onorevole posterità.
Plagiare. Riprendere concetti o stile da un altro scrittore che non si è mai assolutamente letto.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
Il plagio è la base di tutte le letterature, eccettuata la prima, peraltro ignota.
Il lettore nutrito di buone letture diventa l'involontario ma impietoso testimone dei plagi di cui si nutrono i nuovi libri. Perciò è guardato con rancore dai giovani scrittori.
Anche in arte il povero non può prendere niente al ricco; mentre il ricco può prendere tutto al povero.
Plagiarsi da soli significa avere stile.
Vuoi plagiare senza essere scoperto? Plagia i capolavori.