Il teatro mi ha rovinato perché lì non c'è nessuno che dirige.
Il teatro è meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d'animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. Il teatro è una scuola di emozioni come le fiabe per bambini.
Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.
Il teatro non lo considero gay, non c'è il sesso: noi sulla scena siamo creature di cartone.
Il cinema non ti dà la possibilità di incontrare il pubblico o di ricevere un applauso.
Il teatro è la mia passione più grande. Ci ho messo tanto. E' stata una lotta togliermi l'etichetta del comico o del presentatore per portare in scena altro. Ho scritto testi miei e mi sono messo in gioco.
In teatro bisogna lavorare sodo per costruire un personaggio.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.
Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.
E' un peccato che lo spettacolo non sia più sullo schermo, gli italiani ne avrebbero bisogno: non c'è più un varietà che unisce la famiglia. Tutte le sere la gente viene a teatro, anche se piove, anche se non trova il parcheggio, viene ed è felice.
Quando certi uomini di teatro sollecitano la partecipazione viva del pubblico ai loro spettacoli dovrebbero meditare sui pericoli cui vanno incontro.