Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di tutto l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa sul naso.
Ciò che la gente chiama destino è, per lo più, soltanto l'insieme delle sciocchezze che essa commette.
Sono soltanto le religioni monoteistiche a offrirci lo spettacolo delle persecuzioni religiose, nonché dei processi agli eretici e della distruzione delle immagini degli dèi stranieri.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
La vita è come una stoffa ricamata della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda invece il rovescio: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, perché ci fa vedere l'intreccio dei fili.
La vita dei più non è che una diuturna battaglia per l'esistenza, con la certezza della sconfitta finale.
È accaduto spesso che un malvagio abbia fatto qualcosa di buono per intelligenza, ma mai che uno stupido abbia fatto qualcosa di intelligente per bontà.
L'uomo più esuberante della stanza è l'uomo più stupido della stanza.
Un fesso erudito è più fesso di un fesso ignorante.
Stupido è chi lo stupido fa.
A differenza del talento o del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi.
Spesso una cosa stupida si regge perché viene approvata dalla Legge.
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Un'idea morta produce più fanatismo di un'idea viva; anzi soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte.
Stupido è chiunque non la pensi come me.
Il dominio vergognoso e schiacciante che la stupidità ha su di noi è dimostrato da come molti sono sorpresi quando si evoca il nome di questo mostro. Come ho potuto consatare anche quando, nella mia ricerca di predecessori nella trattazione della stupidità, ne ho trovati incredibilmente pochi.
Login in corso...