Tutti gli uomini vogliono vivere, ma nessuno sa perché vive.
L'arte di non leggere è assai importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che in ogni momento occupa immediatamente la maggior parte del pubblico.
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
Lo stolto corre dietro ai piaceri della vita e si trova ingannato. Il saggio evita i mali.
Colui che disputa non lotta per la verità, ma per imporre la propria tesi.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
Vivere è far vivere l'assurdo.
Vivere con semplicità e pensare con grandezza.
Non v'è amore per la vita senza disperazione di vivere.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Nessuno può vivere felice se bada solo a sé stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Per vivere soli si deve essere una bestia o un dio dice Aristotele. Manca il terzo caso: si deve essere l'una e l'altra cosa filosofo.