Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
È un errore credere che la passione che si prova nell'atto di creare si rispecchi nel creato. L'arte è sempre estranea a quanto creiamo. La forma e il colore ci parlano di forma e di colore, e nient'altro.
Tutto si dovrebbe ardir di sperare. La vita stessa è una grande speranza.
Mi piacciono le persone più dei princìpi, e, più di ogni altra cosa al mondo, mi piacciono le persone senza princìpi.
Gli uomini bramano sempre essere il primo amore di una donna, e questo è un effetto della loro stupida vanità. Noi donne abbiamo un istinto più sottile. Ciò che ci piace essere... è l'ultima storia d'amore di un uomo.
Preferisco le donne con un passato: la loro conversazione è decisamente più divertente.
Ci pare sempre di essere vissuti a lungo nei luoghi in cui abbiamo vissuto intensamente.
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Per vivere bisogna aver forza e capire, scegliere.
Ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
L'obiettivo non è vivere per sempre. L'obiettivo è creare qualcosa che vivrà per sempre.
Il problema non è vivere a lungo. È vivere bene.
Per vivere, un uomo ha bisogno di cibo, di acqua e di una mente acuta.
Che giovano a quell'uomo ottant'anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
Non c'è motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo.
Dicevano gli argonauti che navigare è necessario, ma che non è necessario vivere. Noi, argonauti della sensibilità malata, diciamo che sentire è necessario, ma che non è necessario vivere.