Si vive sempre troppo.— Alda Merini
Si vive sempre troppo.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Chi muore in silenzio si vendica delle curiosità altrui.
Tutte le meraviglie del cielo e della terra sono inconsapevoli.
Io la vita l'ho goduta perché mi piace anche l'inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l'ho pagata cara.
Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.
E vissero per sempre felici e contenti. Avrebbe voluto sapere che cosa succedeva davvero, dopo.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Vivere anche se sei morto dentro vivere e devi essere sempre contento vivere è come un comandamento vivere... o sopravvivere... senza perdersi d'animo mai e combattere e lottare contro tutto contro Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento.
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.
Chi vive sempre nel calore e nella pienezza del cuore e per così dire nell'aria estiva dell'anima, non può immaginarsi il misterioso rapimento che afferra le nature più invernali, che vengono eccezionalmente toccate dai raggi dell'amore e dal tiepido soffio di un solatio giorno di febbraio.
Non è permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.
Per poter ben morire bisogna avere imparato a ben vivere.