Mendicare o regnare, che importa? Abbiamo entrambi vissuto. Lascia il resto agli dèi.— Cesare Pavese
Mendicare o regnare, che importa? Abbiamo entrambi vissuto. Lascia il resto agli dèi.
La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca.
In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io, è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che con chiunque altro.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.
Ma morire è proprio questo - non più sapere che sei morta.
Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi.
Si vive come si sogna: perfettamente soli.
L'uomo vuol vivere comodamente e piacevolmente; ma la natura vuole ch'egli esca dallo stato di pigrizia e di inattiva soddisfazione ed affronti lavoro e fatiche per inventare i mezzi onde ingegnosamente liberarsi anche da queste ultime.
Così io vivo nel mondo più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.
Se si riesce a vivere abbastanza si ha la possibilità di rivedere le proprie condizioni e rettificarne alcune.
Vivere è far vivere l'assurdo.
Quello che mi interessa è solo vivere, capito cosa voglio dire? Pensare positivamente, puro e chiaro. E potrò camminare sempre a testa alta e fare le cose liberamente.
Vivi per essere la meraviglia e l'ammirazione del tuo tempo.