Di una persona si guarda la vetta e non la base.— Arthur Schopenhauer
Di una persona si guarda la vetta e non la base.
Date l'impudenza e la stupida arroganza della maggior parte degli uomini, chiunque possiede dei meriti farà bene a metterli in mostra se non vorrà lasciare che cadano in un completo oblio.
Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente o addirittura essere evitate: esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
Le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.
Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto, di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno.
Perfino le persone più care non sono la meta e il fine della ricerca d'amore, ma simbolo della nostra anima.
Le persone cambiano e si dimenticano di avvisare gli altri.
Più di tre persone fanno folla, e nulla si può dire allora che valga la pena.
È assurdo dividere le persone in buone e cattive. Le persone si dividono in simpatiche e noiose.
Molti diventano personaggi perché non sanno essere persone.
Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.
Le persone più interessanti sono sempre il frutto di situazioni complicate.
L'uso, comune a tutte le lingue europee, della parola persona per indicare l'individuo umano è, senza saperlo, pertinente: persona significa, infatti, la maschera di un attore, e in verità nessuno si fa vedere com'è; ognuno, invece, porta una maschera e recita una parte.