Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.— Fabio Volo
Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.
Leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti. È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
Non ho paura di morire, ma mi scoccia da matti. Mi scoccia che un giorno non ci sarò più. Mi dispiace andarmene da qui. Ma non è paura, è semplicemente fastidio. Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Avevano trovato l'uno nella vita dell'altra lo spazio per accogliersi, per questo erano stati da subito un incastro perfetto, senza aggiustamenti.
Non mi è mai capitato di volere qualcosa e di non ottenerla. Quello che desideri arriva sempre.
Quelli veramente legati non hanno bisogno di corrispondenza, quando si incontrano di nuovo dopo molti anni di separazione, la loro amicizia è più vera che mai.
La vedono sempre volentieri, come succede quando incontriamo chi ha desiderio di noi, non chi ha bisogno.
Spesso s'incontra il proprio destino nella via che s'era presa per evitarlo.
I viaggi che vale la pena di fare ti portano inevitabilmente, prima o poi, a dipendere dalla gentilezza degli sconosciuti, a metterti nelle mani di persone che non hai mai visto affidando loro la tua vita.
Sovente inganniamo noi stessi pensando che la donna ci ami per le nostre doti fisiche o morali; certamente esse preparano, predispongono il loro cuore ad accogliere il sacro fuoco,ma è tuttavia il primo contatto che decide la faccenda.
Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me‚ io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro; perché io faccio del male come tutti lo fanno; ma‚ a differenza degli altri‚ io ho la mano sicura.
Se dovessi incontrarti dopo molti anni, come dovrei salutarti? Con silenzio e lacrime.
È così che ci muoviamo negli stessi posti in momenti diversi e malgrado la distanza degli anni, finiamo coll'incontrarci.
La gioia dell'incontro con Gesù Cristo, quella che ci fa tanto paura accettare, è contagiosa e grida l'annuncio: e lì cresce la Chiesa!
Lo so, io non ti conosco ma è come se ti conoscessi. Tu non provi la stessa cosa?