I giudizi che diamo degli altri dicono ciò che siamo noi stessi.— Arturo Graf
I giudizi che diamo degli altri dicono ciò che siamo noi stessi.
Non bisogna, per l'amore di ciò che forse non avremo mai, buttar via ciò che abbiamo.
Coloro che non li sanno misurare da altro, misurano gli uomini dal cosi detto successo.
Tra la gloria e la celebrità passa la stessa differenza che tra una dea e una pettegola.
Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
La lettura di un libro, che meriti d'essere letto, dovrebb'essere una specie di copula, non soltanto piacevole, ma anche feconda.
Se è povero di giudizio chi scambia il chimerico per l'ideale, anche più povero è chi scambia l'ideale per il chimerico.
Giudichiamoci non già in base alla nostra cortesia, ma in base al nostro cuore.
Socratica è la consapevolezza della nullità di ogni giudizio in un senso più elevato di quanto possano stabilirlo il pro e il contro degli uomini. Il vero giudizio è pronunciato sin dall'inizio: esso mira a esaltare la vittima.
Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
È raro non diventi criterio infallibile di verità quel giudizio che è nello stesso modo espresso dall'ignorante come dall'intelligente.
Ecco il giudicio uman come spesso erra!
È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri.