Il saggio sdegna, non di ridere, ma di deridere.— Arturo Graf
Il saggio sdegna, non di ridere, ma di deridere.
La calma è uno tra i più sicuri indizi della forza di uno spirito.
Non si sa precisamente perché noi siamo nel mondo; ma questo almeno par certo, che non ci siamo per godere.
Quando siansi troppo conosciuti i padroni, si comincia a fare qualche stima dei servitori.
C'è da confondersi in pensare quanto applauso di uomini minimi ci vuole per fare la gloria di un uomo grande.
Coloro che dicono nulla potersi fare di profittevole in questo mondo senza aiuto d'arti disoneste, fanno al proprio ingegno un ben povero complimento.
Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che altri deridono.
Gli indigeni che battono i tamburi per scacciare gli spiriti del male sono derisi dagli automobilisti che suonano il clacson agli ingorghi.
Chiunque si avvicini a una ragazza rischia di essere deriso: questa è la posta. Su, rischia dunque e alla peggio lasciati deridere.
Derisione. L'argomento inefficace con cui uno stolto immagina di avere trovato risposta al disprezzo del saggio.