La popolarità è, di solito, una servitù illustre.— Arturo Graf
La popolarità è, di solito, una servitù illustre.
C'è da confondersi in pensare quanto applauso di uomini minimi ci vuole per fare la gloria di un uomo grande.
A un ignorante si può far capire ch'egli è un ignorante; ma come farai per far capire a un imbecille ch'egli è un imbecille?
A chi calcola troppo, come a chi calcola troppo poco, il conto della vita non torna mai.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.
Non isperate che le conseguenze degli errori da voi commessi finiscano prima di voi. Esse diverranno come l'ombra del vostro corpo, e come l'ombra del vostro corpo, se spariranno talvolta col mancar della luce, col tornar della luce riappariranno, e vi faranno presenti.
La popolarità è la gloria in moneta.
Sono già così popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
Io voglio essere capito da chi capisce. Una popolarità a livello di massa non mi interessa neanche. Preferisco un valore reale che un valore alla portata di tutti ma che non significa niente.
Ogni effetto bello che produciamo ci crea un nemico, per essere popolare occorre essere una mediocrità.
Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo.
Popolarità. La capacità di ascoltare con partecipazione quando gli uomini si vantano delle mogli e le donne si lamentano dei mariti.
Sono già talmente popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
La popolarità? Spiccioli della gloria.