C'è una bruttezza del volto non da altro prodotta che dalla ignobiltà dell'animo.
Se volessero parlare di ciò solo che intendono, gli uomini quasi non parlerebbero.
Si possono ignorare moltissimi libri, senz'essere, per questo, un ignorante.
L'insolenza dei grandi è odiosa, nei piccoli è ridicola.
Non cedete mai al primo impulso dell'ira: cedete sempre al primo impulso dell'amore.
La critica è, di regola, l'arte di acquistar credito e autorità alle proprio preferenze.
Bruttezza (s.f.). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
Donna sì laida, che la terra tutta né la più vecchia avea né la più brutta.
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
Meglio arrivare primi con una donna brutta, che centesimi con una bella.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Quando si è brutti, non si hanno mai vent'anni.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.
La bellezza innata è troppo ambiziosa per considerarsi perfetta; mentre l'orgoglio della bruttezza innata è inarrivabile.