Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.— Aristotele
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
La vita è nel movimento.
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
Quando si è brutti, non si hanno mai vent'anni.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
Meglio arrivare primi con una donna brutta, che centesimi con una bella.
La bellezza è opinabile, sulla bruttezza sono tutti d'accordo.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
La bellezza innata è troppo ambiziosa per considerarsi perfetta; mentre l'orgoglio della bruttezza innata è inarrivabile.
Bruttezza (s.f.). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.