A chi si lagnava delle spine, disse la rosa: Io ti pungo, sì, ma ti beo.— Arturo Graf
A chi si lagnava delle spine, disse la rosa: Io ti pungo, sì, ma ti beo.
A un ignorante si può far capire ch'egli è un ignorante; ma come farai per far capire a un imbecille ch'egli è un imbecille?
Non è veramente grande chi, veduto da vicino, appare men grande.
Chi, sia pure un'unica volta, amò e fu amato davvero, non deve, per miserabile che sia stata poi la sua vita, troppo maledire il destino.
Se non credi di potere sperare in te stesso, datti pure per disperato.
Il saggio sdegna, non di ridere, ma di deridere.
Una rosa, è una rosa, è una rosa.
Anche le spine sono gradite se tra esse si vede spuntare la rosa.
Meglio vale godersi una rosa che esaminarne la radice sotto il microscopio.
Se son rose sfioriranno.
La rosa ha le sue spine, e per questo è la rosa il fiore dell'amore.