Fermarsi significa retrocedere.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
Nessun fenomeno al mondo può impedire al sole di risorgere.
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
Chi si ferma è perduto.