Quando ho voglia di leggere un romanzo, ne scrivo uno.— Benjamin Disraeli
Quando ho voglia di leggere un romanzo, ne scrivo uno.
Sai chi sono i critici? Gli uomini che hanno fallito nella letteratura e nell'arte.
Il carattere non cambia: le opinioni cambiano, ma il carattere può solo svilupparsi.
Essere coscienti della propria ignoranza è un grande passo verso la conoscenza.
Il debito è il padre d'una numerosa figliolanza di follie e di delitti.
Le delusioni dell'età matura seguono le illusioni della gioventù.
Un romanzo o si scrive o si vive.
Quando scrivo un romanzo, lo sento riuscito se sono riuscito ad andare al di là di me stesso e, quindi, se sono entrato nella carne viva dell'umano.
Il romanzo, creatura di tempi più calmi, può portare qualcosa dell'antica calma nella nostra attuale precipitazione. Per molte persone potrebbe servire come un rallentatore; potrebbe incitare a perseverare; potrebbe rimpiazzare le vuote meditazioni dei loro culti.
Scrivere romanzi è un buon affare quando si è ammogliati con la critica.
Un romanzo è in pratica una forma protestante di arte, è un prodotto di una mente libera, di un individuo autonomo.
Chissà se il romanzo non sarà una realtà più perfetta e una vita che Dio crea attraverso noi, e se noi chissà, esistiamo soltanto per creare?
Vi sono tre regole fondamentali per scrivere un romanzo. Per sfortuna nessuno le conosce.
L'arte dello scrivere romanzi consiste nel saper mentire.
Scrivere oggi un romanzo tradizionale pare anacronistico e temerario come uscire in carrozza e cilindro, generoso e sfortunato come l'ultima carica del Savoia Cavalleria contro i carri armati russi.