Combattere una battaglia è bello. Che si perda o che si vinca rimane il gusto di averci provato.— Beppe Grillo
Combattere una battaglia è bello. Che si perda o che si vinca rimane il gusto di averci provato.
La banca ha fiducia in te, dicono gli slogan. Ma poi ti chiedono i documenti per accettare i tuoi soldi e ti prestano una biro legata a una catenella.
La vita è diventata uno spettacolo dove noi siamo gli spettatori e dobbiamo anche pagare il biglietto.
Per i contadini l'ora legale è un problema, perché non riescono a mettere avanti il gallo.
L'energia è la civiltà. Lasciarla in mano ai piromani/petrolieri è criminale. Perché aspettare che finisca il petrolio? L'età della pietra non è mica finita per mancanza di pietre.
Il combattimento non è altro che un gioco preso sul serio.
Non dimenticate mai che solo i pesci morti nuotano con la corrente.
Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi è dentro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e combatterlo.
Non è possibile scegliere il momento in cui combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto.
Non scordare che attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzati dalla paura. Il buon combattimento è quello che viene intrapreso perché il nostro cuore lo chiede.
Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto" tu alzati e muori combattendo.
Pensare all'esito del combattimento è un grosso sbaglio; non pensare a come finirà, se con la vittoria o la sconfitta. Lascia che la natura segua il suo corso e i tuoi strumenti colpiranno al momento giusto.
Meglio aver combattuto e perso che non avere neanche combattuto.