L'empatia è il lievito della politica.
L'ironia è l'opposto della mediocrità. Non esiste l'«ironia media». L'ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare.
Il fascino italiano esiste. È una capacità di seduzione che non diventa, necessariamente, sessuale. Funziona tra esseri umani, e il rapporto ricorda quello tra un modem e un server: i due sistemi dialogano, e trovano una modalità di connessione.
Nemmeno quelli che sembrano cambiamenti improvvisi, improvvisi lo sono veramente. D'improvviso c'è solo il momento in cui ne prendiamo coscienza.
Scrivere è come scolpire, bisogna togliere. È un esercizio faticoso, e qualcuno preferisce evitarlo. Ecco spiegata la massa di parole inutili a spasso per il sistema solare.
Certo, Al Qaeda è una mostruosità velenosa: ma se temo una vipera, non sparo alle jene (colpendo le pecore).
Esistono quattro forme di violenza politica: c'è il sabotaggio, c'è la guerriglia, c'è il terrorismo e c'è la rivoluzione vera e propria.
La correttezza politica è tirannia educata.
Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano.
Ci muoviamo un po' alla volta in termini di centimetri, non di chilometri. La politica è questo.
La verità è cosa molto complessa, e la politica è un affare molto complicato. Vi sono giri e rigiri. Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare: presto o tardi nella vita politica è obbligatorio il compromesso. Tutti ci si piegano.
Trilussa si è esposto poeticamente, non politicamente, a differenza di Cesare Pavese. Togliatti lo volle incontrare, ma lui, un non-fascista amato dal Papa, fu al disopra dei giochi.
La sconfitta deve quindi insegnare a capire molto di più di quanto è giusto, per discutere, costruire e proporre il giusto all'Italia che tuttora si interroga.
La politica conosce una debolezza ideologica per la quale nella società non ci si identifica più con chi la rappresenta.
La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.
Non è un governo arrogante quello che sceglie delle priorità. E' irresponsabile quello che non riesce a sceglierle.